29 Apr Sicurezza informatica, Domenico De Rosa (Smet) incontra il ministro Federico D’Incà
Il ministro D’Incà e De Rosa ne hanno discusso nel corso dell’Innovation Cybersecurity Summit di venerdì 28 aprile a Palazzo Ferrajoli di Roma
Sicurezza nei sistemi, ridurre i rischi digitale e proteggere le nostre informazioni: è la sfida del futuro, su cui anche il governo e gli imprenditori italiani stanno lavorando. È l’impegno preso dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, e da Domenico De Rosa, presidente e amministratore delegato del Gruppo Smet.
Il piano condiviso è quello di alzare le barriere di protezione delle infrastrutture digitali su cui gravitano generalmente tutti i nostri dati personali e aziendali.
Il ministro D’Incà e De Rosa ne hanno discusso nel corso dell’Innovation Cybersecurity Summit di venerdì 28 aprile a Palazzo Ferrajoli di Roma, organizzato dall’Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), presieduta da Gabriele Ferrieri.
Al convegno erano presenti, oltre al ministro D’Incà, il sottosegretario al Ministero della Difesa Giorgio Mulè, il vicedirettore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale Nunzia Ciardi, il vicedirettore generale del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza Alessandra Guidi, il presidente Copasir Adolfo Urso, il capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone.
“L’incontro è stato utile per discutere delle attuali strategie di protezione informatiche e di quelle da adottare nell’immediato futuro – ha commentato De Rosa – D’altra parte, la pandemia da Covid ha reso impellente la necessità sia di una maggiore indipendenza tecnologica europea, sia di una cyberdifesa adeguata ad affrontare minacce sempre più globali anche per il sistema essenziale della mobilità delle persone e delle merci”.
Se ne parla da tempo e un cambio di rotta sembra imminente, anche favorire la tanto auspicata collaborazione tra gli Stati. Si tratta di sviluppare tecnologie e algoritmi più evoluti che facciano da scudo contro le minacce definite di “tipo globale” e favorire la produzione in Unione Europea di queste nuove tecnologie.
Domenico De Rosa di recente è entrato nel Comitato Tecnico Scientifico dell’Angi, composta da diversi membri della classe dirigente e della società civile italiana ed europea.