07 Mar Smet, l’intelligenza artificiale colma la mancanza di autisti
Il Gruppo SMET investe nelle nuove tecnologie. A fine marzo nascerà la start up A.I.T., la neonata del gruppo di logistica salernitano, sviluppata insieme all’ANGI, che si occuperà dell’organizzazione dei viaggi, sostituendo il lavoro di 50 autisti e colmando, così, un vuoto di personale che sta creando problemi all’intero settore.
Il Gruppo SMET da tempo ha avviato un percorso di formazione e di reclutamento per chi vuole diventare autista e, nel contempo, ha avviato un processo di rinnovamento utilizzando l’intelligenza artificiale. È ricorso, quindi, alle nuove tecnologie con A.I.T. (Artificial Intelligence Transportation), sviluppata insieme all’Associazione Giovani Innovatori Italiani, guidata da Gabriele Ferrieri. L’algoritmo che regola A.I.T. ha il compito di ottimizzare il servizio, ossia di gestire al meglio, tra l’altro, i turni dei conducenti, carico e scarico.
Con un investimento di 150mila euro circa stanziati per A.I.T., dunque, SMET conseguirà due obiettivi: aumentare la produzione e risparmiare sul costo del lavoro. Inoltre Smet metterà all’opera sul progetto la software house interna, costituita qualche anno fa e composta da 5 esperti in It, fleet manager e pianificazione. “A.I.T. rappresenterà un valore aggiunto per il Gruppo – ha spiegato Domenico De Rosa, Ceo del Gruppo SMET – e farà da volano alla transizione ecologica dal momento che, ottimizzando la percorrenza, si ridurranno i chilometri percorsi e, di conseguenza, il gas di scarico emesso”.