18 Set Record storico tassi, De Rosa: “In un periodo che doveva essere di ripresa rialzare i tassi significa ostacolare la crescita economica europea invece di favorirla”.
Un vero record storico dei tassi, la BCE ha alzato, infatti, i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale e quindi, a partire dal 20 settembre, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. Un record storico, anche se non sono escluse nuove strette: resta il fatto che Christine Lagarde è riuscita a confermare la maggioranza nel Consiglio direttivo.
Dal comunicato ufficiale si evince, infatti, che “Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse abbiano raggiunto un livello che, mantenuto per una durata sufficientemente lunga, darà un notevole contributo a un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo”, un messaggio, dunque, da parte della BCE di coesione e di raggiungimento di un difficile compromesso tra falchi e colombe.
Domenico De Rosa, CEO di SMET, ha descritto il rialzo come un atto molto penalizzante e preoccupante:
“Sul prossimo futuro c’è un buio totale – ha affermato De Rosa – lo vedo un esercizio di potere in politica monetaria che penalizzerà tutti i Paesi. Per gli investimenti produttivi sarà un danno e pagheranno le conseguenze alla fine imprese e singoli cittadini. In questo periodo che doveva essere di ripresa rialzare i tassi è il miglior modo per ostacolare la crescita economica europea invece di favorirla”.
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