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Stima OCSE: PIL in calo. De Rosa “Chiusure e perdita posti di lavoro”

“Lagarde ha dichiarato che farà di tutto pur di abbassare l’inflazione. Infatti probabilmente avremo anche tantissimi posti di lavoro in meno e la chiusura di migliaia di aziende”. Così ha commentato Domenico De Rosa, CEO di SMET, il freno della crescita economica in eurozona secondo le stime dell’OCSE.

Prospettive di crescita molto deboli, quindi. È l’analisi dell’OCSE che nel suo Economic Outlook autunnale taglia le previsioni di crescita della Zona Euro di 0,3 punti per quest’anno a +0,6% e di 0,4 punti per il prossimo a +1,1%.

In generale la crescita globale nel prossimo anno sarà inferiore a quella del 2023.

L’Organizzazione conferma le previsioni della recessione della principale economia in Eurozona, la Germania, mostrando un taglio del PIL a -0,2% quest’anno (0,2 punti in meno delle precedenti stime) ed a +0,9% il prossimo (0,4 punti in meno rispetto al precedente dato).

L’Italia crescerà solo dello 0,8% quest’anno (-0,4 punti in meno) e dello 0,8% il prossimo (-0,2 punti in meno).

In definitiva l’Italia, secondo l’OCSE, nell’intero 2024 non raggiungerà nemmeno l’1%, dopo l’ottima performance del 2022.

Domenico De Rosa, CEO di SMET, commenta le previsioni senza nascondere preoccupazione:

“Si è cercata la recessione a tutti i costi – ha dichiarato De Rosa – per tentare di raffreddare l’inflazione, senza tenere nemmeno presente l’effettiva natura del fenomeno inflativo specifico in Europa. L’urto sarà il freno della crescita economica, a danno di tutti: l’Italia sarà addirittura il fanalino di coda della crescita in Europa nel prossimo anno. La Banca Centrale non si può nascondere dietro il tecnicismo causando danni incommensurabili”.

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