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De Rosa a Radio Alfa sulla Maratona di New York: “Gli americani gridavano forza Italia al mio passaggio: l’Italia ha riconoscenza planetaria, è un grande Paese di cui essere fieri”.

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Ha partecipando a ben due maratone nello scorso fine settimana: la prima da palazzo ONU fino a Central Park; e poi domenica scorsa la 52ma edizione della Maratona di New York.

Oltre 50mila i podisti che sono giunti nella “Grande Mela” in occasione dello straordinario evento sportivo per il quale Domenico De Rosa ha portato avanti una intensa preparazione nel corso dell’ultimo anno.

Un importante risultato ottenuto grazie all’impegno personale ma non solo: la famiglia, gli amici, il personale del Gruppo Smet, i medici che lo hanno assistito e anche le tante persone che durante la Maratona hanno dimostrato grande umanità, nei ringraziamenti dell’imprenditore salernitano.

Un piccolo infortunio non ha impedito al CEO di SMET di proseguire verso l’obiettivo:

“Ho assunto proprio qui, con Radio Alfa, l’impegno di tornare con un risultato conquistato con impegno e sacrificio – ha commentato De Rosa – del resto ho attribuito sempre un enorme valore al compimento degli obiettivi prefissati. Si tratta di un percorso di formazione in cui non è necessario il perfezionismo, è importante la forza che quel percorso insegna a trovare dentro se stessi. Durante la prima maratona ho subito un infortunio alla mano però mi sono reso conto che la testa riesce a superare i limiti del corpo. Tradotto nella vita di ciascuno, nei percorsi professionali, significa alimentare sempre i presupposti psichici che ci inducono al coraggio, alimentati da passione e volontà. Arrivare alla fine di quel traguardo ha significato moltissimo per me”.

Il CEO di SMET ha voluto poi ringraziare in particolare la sua famiglia per il sostegno e l’affetto, l’equipe medica americana per le cure e il pronto intervento ed anche i suoi stessi medici in Italia, sempre attivi anche a distanza:

“La medaglia mi onora, non posso che dedicarla a mia moglie che è stata sempre al mio fianco, nonostante l’enorme distanza ed è naturale che senta che quel traguardo l’abbiamo raggiunto insieme: la forza di una famiglia è l’unione in ogni opera.

Anche mio fratello Andrea che ha seguito a distanza tramite app tutti i miei tempi, ha vigilato sul mio stato di salute, così come mia sorella Lorella. L’unità familiare è stata la linfa, in fondo è lo specchio di quello che avviene nel mondo imprenditoriale: se una grande famiglia a capo di un’azienda è veramente unita riflette il successo aziendale più grande. In ultimo, non per importanza, ringrazio i supporter di Paestum, tutti amici, che si sono organizzati per darmi sostegno durante la gara”.

Domenico De Rosa ha parlato poi di un’esperienza bellissima, sotto tutti i punti di vista:

“Grazie al percorso della Maratona, si apre davanti agli occhi di tutti uno scenario spettacolare: si attraversano i quartieri più affascinanti del mondo, dove sono racchiuse esperienze e culture. Ogni quartiere espone la propria storia tramite innanzitutto il proprio supporto, i cittadini offrono ristoro e partecipazione. La maratona è anche una manifestazione culturale degli usi e dei costumi degli americani, del loro concetto di ospitalità. Su tutto, posso dire che questa esperienza lascia dentro un messaggio di apertura mentale. L’Italia, soprattutto, gode di riconoscenza planetaria. Non c’è stato posto dove non abbiano esultato al mio passaggio al grido di Forza Italia”.

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