15 Mar De Rosa (SMET) al LetExpo di Verona: “Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l’economia e l’occupazione”
“I concetti di transizione energetica e di green economy sono diventati solo dei cavalli di battaglia per portare, avanti a livello planetario, una nuova rivoluzione industriale.”
L’allarme arriva da Domenico De Rosa, CEO di SMET, gruppo leader nei trasporti e nella logistica. De Rosa è intervenuto in uno dei più importanti convegni sulla logistica sostenibile: il LetExpo di Verona (in corso dal 12 al 15 marzo), organizzato dall’ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) presieduta da Guido Grimaldi. Alla manifestazione hanno partecipato alcune delle più alte cariche governative, tra cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Presente anche lo stesso sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e il presidente del Veneto Luca Zaia.
Nel focus sulla green&blue economy, l’imprenditore salernitano ha avuto modo di dare il suo contributo alla discussione, in una tavola rotonda a cui era presente, tra gli altri, il Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati Flavio Tosi. Con loro, anche Vincenzo Garofalo (presidente AdSP Mare Adriatico Centrale), Brigida Morsellino (Vicepresidente ITS Catania e presidente rete RESIL), Alessia Rotta (Vicepresidente A22 Autostrada del Brennero e Valerio Vanacore (Responsabile Trazioni Alternative IVECO per il mercato italiano).
Al panel sulla green&blue economy (moderato dal giornalista Nicola Capuzzo) il numero uno di SMET si è espresso sulla rischiosa politica di puntare tutto – o quasi – sull’elettrico e sulla transizione, senza pensare ad un piano organico che dia il tempo alle imprese di adeguarsi ed evitare shock economici e produttivi: “L’Europa ha deciso di candidarsi ad essere la prima della classe, a mio avviso con molta leggerezza, scandendo dei tempi molto serrati per le tappe della decarbonizzazione continentale. Il rischio vero è quello di consegnare ad altre economie, come ad esempio quella cinese, il nostro enorme e ricco mercato.”
Il CEO di SMET ha criticato l’ideologia che privilegia l’elettrico a discapito di altre tecnologie: “Continuare a regolamentare tutto in una direzione ideologica che nulla a che vedere con la fondamentale tutela del clima e della terra risulta davvero poco comprensibile – sostiene l’imprenditore -. Non è accettabile vietare per decreto tutte le trazioni a solo vantaggio di quella elettrica. È una follia e di questo ne risponderanno coloro i quali hanno contribuito ad eleggere questo scenario come l’unico possibile.”
Alla critica, De Rosa accompagna una proposta costruttiva, proponendo un modello di transizione graduale e inclusivo. “Noi pensiamo che la strada debba essere un’altra – afferma il CEO di SMET – e che soprattutto, in un momento di cambiamento, bisogna sfruttare tutte le possibili tecnologie che migliorino gradatamente le condizioni generali di inquinamento e soprattutto che restino sostenibili per i cittadini e per le imprese.”
Nel suo intervento al LetExpo di Verona, De Rosa ha voluto rimarcare che l’obiettivo di zero emissioni nel settore dei trasporti è raggiungibile, ma non con scadenze irrealistiche: “Serve un piano industriale serio che tuteli il clima, l’economia e l’occupazione” sottolinea De Rosa.