27 Mar Smet protagonista, a Civitavecchia, all’evento “Economia del mare per lo sviluppo territoriale e nazionale”
La SMET, azienda di trasporti e logistica salernitana, all’Autorità portuale di Civitavecchia per partecipare all’evento “Economia del mare per lo sviluppo territoriale e nazionale”, organizzato dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili al Molo Vespucci.
L’iniziativa – caratterizzata da interventi di esperti del settore – si è incentrata sulle opportunità di sviluppo offerte dal mare. In particolare, sul tavolo della discussione l’analisi delle risorse del Mediterraneo e le opportunità date dal PNRR, senza dimenticare la valenza delle misure fiscali e l’esame della normativa di riferimento del settore.
L’obiettivo dell’incontro è rilanciare il ruolo centrale, per l’economia italiana, del settore portuale e la necessità dello sviluppo dei corridoi nautici.
Tra i protagonisti dell’evento, Domenico De Rosa, Ceo del Gruppo SMET, che ha parlato dell’importanza delle risorse marittime in relazione al settore dei trasporti e logistica. Nel suo intervento, dal titolo “Legami tra infrastrutture, logistica, trasporti, attività portuale, sviluppo del territorio”, De Rosa ha posto l’accento sull’importanza nevralgica dell’economia marittima per l’Italia.
“Un rispettoso ringraziamento per la calorosa ed affettuosa accoglienza all’amico Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) dottor Pino Musolino, manager dalle straordinarie doti, che ha reso lo scalo di Civitavecchia un esempio virtuoso di efficienza per il sistema delle Autostrade del mare – ha sottolineato De Rosa – Il mare è una immensa risorsa naturale, ricca di opportunità straordinarie e che possono essere colte solo con le migliori professionalità e competenze di cui il nostro Paese dispone”.
Il manager è, poi, tornato a parlare dell’importanza della posizione della Penisola italiana nel Mediterraneo. “L’Italia ha una posizione invidiabile e decisiva nel Mediterraneo rispetto a tutti i paesi europei – ha spiegato – E per questo è un’idea vincente puntare sulle Autostrade del mare, con l’ottima intuizione dei corridoi verdi, costituiti da rotte, ma anche da porti e indotti. Le autostrade del mare possono fare da apripista alla svolta ecologica conseguente all’intermodalità nave-strada, ma sono anche una grande opportunità economica e di sviluppo in Italia per sperimentare nuove tecnologie, promuovere innovazione, testare nuove normative e far convergere misure interessanti su porti, logistica, trasporti”.