11 Mag Il futuro del trasporto sostenibile protagonista del convegno del Gruppo SMET
Una giornata emozionante che ha accompagnato e delineato il futuro del trasporto sostenibile in termini pragmatici, teorici e anche filosofici.
È avvenuto ieri a Capaccio Paestum il convegno organizzato dal Gruppo SMET in collaborazione con ALIS, IVECO e MECAR. Molta sinergia di idee, programmi importanti e soprattutto la presentazione di Fuel Hero, un veicolo ipertecnologico sviluppato per raggiungere il massimo risparmio di carburante, realizzato da Iveco per SMET, vero simbolo dell’annoso percorso dell’azienda nell’ambito della mobilità sostenibile.
L’incontro, che ha riunito un pubblico vasto e interessato, ha passato in rassegna tantI aspetti eterogenei nel campo della mobilità sostenibile, dalle analisi territoriali fino alle valutazioni sui prossimi scenari europei, mostrando le reali strategie programmatiche del Gruppo SMET in partnership con IVECO e MECAR.
L’atteso incontro si è aperto con il ricordo di Gianandrea Ferrajoli, giovane amministratore delegato di Mecar scomparso nel 2021, la cui menzione è stata fortemente voluta da Domenico De Rosa. Parole molto sentite e grate sono state espresse per il collega e amico: “Molte visioni del Gruppo SMET sono sempre state condivise con lui – ha affermato Domenico De Rosa – e ancora in me c’è la risonanza delle sue parole. Le mie riflessioni sono ancora ispirate dalla sua eccelsa mente strategica”.
Presente anche Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno, che ha sottolineato l’importanza di questi incontri “che coniugano la bellezza con il progresso, la storia con i tempi moderni”.
Alfieri ha discusso a lungo sulle giuste precondizioni del lavoro delle imprese: “Tutte le imprese, l’imprenditoria in genere, in momenti di gravi difficoltà spingono avanti l’economia del Paese e dimentichiamo molto spesso che hanno bisogno delle istituzioni e della politica per la costruzione ad esempio delle infrastrutture, affinché la mobilità si sviluppi verso l’ecosostenibilità, per ogni aspetto che sia il terreno fertile per le aziende e per il miglioramento della qualità di vita collettiva. Il sud non ha bisogno della bacchetta magica o di un miracolo, ha dimostrato di essere la grande opportunità per l’Italia e per l’Europa, grazie anche a famiglie imprenditoriali come quella di SMET”.
Riguardo al bando dei motori endotermici in Europa dal 2035 è stato di sicuro illuminante l’intervento di Massimiliano Perri, General Manager di IVECO: “Il futuro della mobilità sostenibile dovrà essere necessariamente l’approccio multitecnologico e alternativo. L’elettrico non può essere di sicuro la soluzione unica per ogni applicazione, ma può benissimo contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti”.
Critico sulle normative europee anche Guido Grimaldi, presidente ALIS: “L’immediata conseguenza sarà un mercato che ne beneficerà, quello cinese, mentre le imprese europee si castreranno. La transizione energetica è un meccanismo che deve essere innescato da tanti fattori, in primis lo svecchiamento del parco circolante con incentivi governativi, anche con Marebonus per investire sulle nuove tecnologie. Il cambiamento parte da lontano e con interventi necessari e realistici”.
Domenico De Rosa è intervenuto molto volte durante il convegno per parlare dei risultati ottenuti in sinergia con Iveco e Mecar, tracciando le linee programmatiche per il futuro: ”Fuel Hero è l’eroe del carburante, un’altra manifestazione di intenti che ci vedrà protagonisti per dimostrare che tutte le trazioni alternative concorrono all’azzeramento delle emissioni, come abbiamo sempre sostenuto con risultati seri. La vera democrazia siete voi che in questo momento state riflettendo su queste cose, non il dirigismo irrealistico dell’Ue. L’UE dimentica che la libertà democratica è avvenuta anche nel momento in cui un singolo individuo ha potuto garantirsi un veicolo per la sua mobilità. Probabilmente stiamo tornando indietro anche nei diritti democratici, con il finto slogan della sostenibilità”.
Proseguire sulla strada giusta è quello che il Gruppo SMET continuerà a fare:
“Noi andremo avanti sperimentando e promuovendo sempre altre tecnologie, biometano, idrogeno, aprendoci sempre più a tutte le trazioni alternative – conclude De Rosa – Il Gruppo SMET è distintivo perché all’avanguardia in mobilità sostenibile e con risultati dimostrati. Se siamo il primo gruppo di logistica e trasporti in Italia è perché probabilmente siamo ancora visionari e le nostre azioni hanno come matrice sempre il sogno, concetto da diffondere anche nei giovani, a cui stanno rubando tutto: speranze, promesse. Nutrire un sogno è il primo passo per il successo, torniamo a tramandare il valore del concetto dell’immaginazione come forza propulsiva”.