24 Mag Digitalizzazione e transizione energetica, De Rosa all’Università di Salerno
Un Convegno di Studi all’Università di Salerno per parlare di digitalizzazione e di transizione energetica.
Interverrà stamane Domenico De Rosa, CEO di SMET, nell’Aula Magna Nicola Cilento del Dipartimento degli Studi di Scienze Giuridiche dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Prof. Vincenzo Loia, del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof. Giovanni Sciancalepore, e del Presidente del Consiglio Didattico del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Prof. Francesco Fasolino.
Tutti i relatori invitati affronteranno i temi con interessanti approcci, delineando un percorso analitico del rapporto tra digitalizzazione e transizione energetica.
Saranno presenti, con Domenico De Rosa, anche il Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali-Management e Innovation Systems, Prof Raffale D’Alessio e il Vicepresidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Prof. Remo Morzenti Pellegrini, insieme ad altri professori dell’Università di Salerno.
Alcune premesse importanti alla base dell’intervento dell’AD di SMET:
“Il tema che oggi andremo a trattare nell’ambito del programma di questo convegno di studi – anticipa De Rosa – è quanto mai attuale e importante. Le aziende, per competere nel mondo globale, devono adeguarsi ai nuovi strumenti che migliorano l’esperienza produttiva, creando migliore efficienza in tutti i processi aziendali”.
Una visione che delinea anche la necessità di trasformazioni adeguate alle nuove frontiere tecnologiche:
“La trasformazione digitale si basa sulle nuove tecnologie – continua De Rosa – ma deriva anche dalla capacità di creare nuovi modelli di business e sulla base di una ridefinizione delle preesistenti strutture organizzative. Anche la stessa cultura aziendale va rimodulata per innescare questi processi”.
In ultimo un invito alla fiducia nelle enormi potenzialità del Sud in termini di imprenditoria e risorse:
“Il Sud traina l’intero Paese e non il contrario, e tra l’altro a livello di progresso tecnologico siamo nella media europea, anche in ambito di applicazioni tecnologiche come l’AI. Abbiamo le basi ancora per mettere in atto ciò che in potenzialità nel mezzogiorno è addirittura fuori dall’ordinario.
È proprio per questo che il Gruppo SMET investe nella formazione dei giovani ed è presente in prima linea in questi momenti di formazione didattica e professionale, dando un contributo fattivo all’ateneo di Salerno.
Senza porre le basi migliori affinché le nuove generazioni prendano in mano le redini dirigenziali e produttive di questo Paese, l’Italia non potrà far valere al massimo la sua competitività”.