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Infrastrutture al Sud, De Rosa: “Infrastrutture utili e senza lentezze amministrative, il problema non è solo la carenza infrastrutturale”.

Infrastrutture al Sud, De Rosa: “Infrastrutture utili e senza lentezze amministrative, il problema non è solo la carenza infrastrutturale”.

In questi giorni il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini ha presentato il conto dei no alle opere pubbliche utili al Paese, in occasione dell’86° edizione della Fiera del Levante a Bari. Secondo il Ministro è il momento giusto affinché il mondo economico, amministrativo, sindacale, industriale, studentesco si unisca per un sì alle infrastrutture sicure e utili, per viaggiare in libertà e sicurezza.

Un obiettivo raggiungibile, secondo il ministro, con la collaborazione di tutti, entro il 2026, anno in cui tutte le opere del Pnrr dovranno essere terminate e fissa l’ambizioso obiettivo del 2032 per i treni nel tunnel TAV e sotto il Brennero, più il ponte di Messina, candidato a divenire un vero volano occupazionale.

Salvini parla di una riqualificazione infrastrutturale, soprattutto al sud, un’accelerazione del Mezzogiorno attraverso i tanti cantieri che potrebbero modernizzare il Sud e la Puglia, fornendo infrastrutture indispensabili.

D’accordo su molti punti Domenico de Rosa, CEO di SMET, che ha parlato di infrastrutture anche dal punto di vista del loro peso economico:

“Bisognerebbe puntare su di una infrastrutturazione funzionale del nostro Paese e non su quella demagogica elettorale – ha commentato De Rosa – peggio di non creare infrastrutture è realizzare infrastrutture costose ed inutili pensando che i soldi spesi per i cantieri producano PIL per la Nazione. Darei priorità a infrastrutture che consentano al nostro Paese di non rimanere isolato: non mi fanno paura i mari che possono essere attraversati via mare, ma le montagne che sono dei limiti insuperabili senza gli adeguati valichi. Basta osservare cosa sta accadendo in queste settimane proprio sui valichi alpini per l’Italia, vicina all’isolamento commerciale”.

Dare priorità alle opere considerando funzionalità e tempi di realizzazione, secondo De Rosa, è una visione finalmente realistica dei progetti infrastrutturali:

“Ricordo che le risorse del PNRR non sono altro che nuovo e fresco debito ad alto tasso di interesse che andrà a pesare ogni anno sulla manovra economica dello Stato – ha concluso De Rosa – per cui cui serve dare priorità alle opere in base ai coefficienti funzionali di utilità e superare tutte le lentezze amministrative per poi realizzarle in tempi utili, perché anche un’opera funzionale se realizzata a distanza di venti anni può perdere la sua utilità”.

Leggi l’approfondimento su Il Sole 24 Ore: https://bit.ly/infrastrutture_sud