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Realtà aumentata e aziende: le visioni di Domenico De Rosa al Festival del Metaverso

Si è tenuto martedì il collegamento video in diretta dal Festival del Metaverso 2023 con Domenico De Rosa, durante il quale il CEO di SMET ha fatto il punto della situazione del rapporto aziendale del Gruppo con le nuove tecnologie e la realtà aumentata dei Metaversi.

Domenico De Rosa ha spiegato in maniera chiara il punto di incontro tra la digital strategy e il nuovo approccio tecnologico di SMET:

“La nostra digital strategy è da sempre stata chiara ed avanguardista, con un approccio tecnologico sempre più funzionale. Oggi siamo alla vigilia di una rivoluzione fondamentale con i Metaversi che già da alcuni anni cerchiamo di esplorare per declinarli effettivamente nell’interesse della committenza. Alcune nostre attività sono per forza di cose poco intuitive, ma nelle relazioni dei servizi che forniamo abbiamo trovato punti di contatto importanti da questo punto di vista”.

Un mondo tecnologico in evoluzione che il CEO di SMET ha inteso portare all’interno dell’azienda:

“La nostra organizzazione è molto pragmatica per cui è stato necessario creare ecosistemi differenti: non abbiamo stravolto il sistema analogico, ma abbiamo creato un vivaio di persone avulse inizialmente dai nostri processi che, con una formazione specifica, si sono specializzate negli ambiti delle innovazioni come risorse trasversali, apportando il loro bagaglio culturale e professionale in maniera eccellente. Ci siamo riusciti”.

La politica europea secondo De Rosa non è realistica rispetto alle esigenze di imprese e cittadini:

“Noi stiamo affrontando di certo più rivoluzioni – continua De Rosa – un’altra rivoluzione è la transizione energetica che, secondo le visioni di questo Parlamento Europeo, intende imporci il tramonto del motore endotermico a favore dei veicoli elettrici. Si tratta di un’utopia, soprattutto per la mobilità commerciale: nel trasporto pesante è improduttivo e insostenibile che i mezzi per trasportare batteria trasportino solo la metà del carico.

Abbiamo fatto simulazioni, in sinergia con l’Università, per capire quale sarebbe stato l’impatto del nostro carbon footprint sullo scenario a tutto elettrico nel 2022 con milioni di tonnellate trasportate: sarebbero stati necessari il doppio dei veicoli sulle autostrade europee perché un veicolo elettrico può trasportare circa la metà delle merci di un veicolo a combustione interna”.

Infine Domenico De Rosa parla delle sua visione di transizione energetica per il futuro:

“La transizione energetica deve avvenire con la stessa logica semplificativa e di vantaggio che ci offrono le innovazioni – ha concluso – spero che le nuove risorse non si rassegnino a vivere peggio dei loro nonni, perché ultimamente, anche se sono un ottimista fisiologico, mi riesce più difficile lanciare messaggi di ottimismo. In un contesto odierno, con due guerre in atto, è difficile pensare con serenità, per cui nutro qualche perplessità sul fatto che l’Europa si trovi sulla strada giusta con queste politiche”.

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