24 Ott Dati China Passenger Car Association, inversione di tendenza dell’export.
Il grosso delle esportazioni dalla Cina è rappresentato da auto con motore tradizionale ed a basso costo e da New energy vehicle, categoria che comprende elettriche e ibride plug-in.
Secondo i dati ufficiali registrati dalla China Passenger Car Association, a settembre sono state vendute 2,04 milioni di autovetture, +4,7% allo stesso mese dello scorso anno. Nel totale rientrano i 746.000 Nev, quella categoria di auto New energy vehicle che comprende tanto le elettriche che le ibride plug-in.
Il totale Nev cresce del 22,1%, con mezzo milione di auto a batteria vendute a settembre, ma è notevole soprattutto la cifra di 246.000 ibride a ricarica esterna, con una crescita del 64%.
La vera occasione di Pechino è arrivata anche con la normativa europea Euro 7 che, lasciando invariati gli standard anti-emissioni previsti dalla precedente normativa Euro 6, ha spalancato le porte alle vetture cinesi con motori a combustione già in commercio, con minimi adattamenti e listini economici.
In sintesi il mercato cinese consegna alla intera categoria Nev il 36,6% del totale delle vendite, con il restante 63,4% tutto in mano a vetture con motorizzazioni a benzina, non elettrificate.
Anche Domenico De Rosa, CEO di SMET, ha parlato dei dati CPCA diffusi recentemente che, secondo il suo parere, fotografano una situazione negativa per l’Europa, chiara conseguenza di dieci anni di scelte errate da parte delle politiche europee:
“La miopia dei nostri governanti in Europa negli ultimi dieci anni ha determinato la fragilità del più importante settore industriale del continente: l’automobile – ha commentato De Rosa – Ha annullato i vantaggi della tecnica acquisiti nei decenni rispetto al resto del mondo, compromettendo irreparabilmente la prospettiva di mercato dei carmaker europei. Ha sfruttato le suggestioni a sfondo ideologico ricondotte alla fantomatica tutela del pianeta terra”.
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