15 Nov Intervento di Domenico De Rosa sul palco di ALIS, ne parla anche Radio Alfa in collegamento con il CEO di SMET.
Si conclude oggi a Roma la due giorni dedicata all’Assemblea generale ALIS (Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile) e agli Stati Generali del Trasporto e della Logistica.
Tra gli interventi quello di Domenico De Rosa, socio fondatore ALIS, nell’ambito del talk “La risorsa mare e la portualità nazionale come volano di competitività”.
Stamane in collegamento con Radio Alfa, Domenico De Rosa ha raccontato nel dettaglio la grande attività di mediazione che ALIS in soli tre anni è riuscita a mettere in campo, facendosi portavoce delle istanze di imprese ed imprenditoria portate all’attenzione degli organi di governo.
“L’evento di ieri è stato molto partecipato – ha commentato De Rosa – ALIS, presieduta da Guido Grimaldi, conta oltre 2000 imprese e ieri abbiamo avuto l’onore di ospitare il Ministro dei Trasporti Salvini, nonostante la complicata situazione che ieri si è trovato a gestire con lo sciopero generale dei sindacati. Nonostante tutto, ha voluto garantire la presenza e ciò è indicativo.
Abbiamo ospitato anche il Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Rixi, il Ministro del Turismo Santanchè, il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ed anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Insomma il governo rivolge grande attenzione alle attività di ALIS perché i nostri contributi di analisi del settore dei trasporti in Italia, e in maniera comparata con l’Europa, sono veramente ogni volta un nuovo punto di partenza per migliorare. Del resto è naturale che i trasporti e la logistica siano il volano economico: ad esempio l’industria manifatturiera in Italia non potrà mai avere mercato e competitività senza una logistica non all’altezza”.
Domenico De Rosa ha parlato poi della risorsa del mare da valorizzare:
“L’Italia è baciata dal mare e questa posizione deve essere valorizzata al massimo, per questo come Presidente delle Autostrade del Mare mi sono sempre speso per sottolineare quanto sia importante lo shift modale, che significa per il Paese guadagno e risparmio. Nonostante tutti gli sforzi, nel 2022 abbiamo registrato un incremento del 5% del traffico pesante sulle strade rispetto al 2019, per cui c’è ancora tanto da fare.
In più consideriamo che dal gennaio 2024 entra in vigore la nuova tassa europea sulle emissioni delle navi ed è paradossale: si sposteranno i traffici verso aree non sono soggette alla direttiva, le traversate diverranno più lunghe con maggiore impatto ambientale e in più con impatto molto negativo sui porti italiani, anche in termini di competitività.
Insomma, c’è ancora da lavorare per introdurre e promuovere gli immensi benefici dell’intermodalità“.
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